EZ GRILL
Si tratta di un Barbecue usa e getta.
La confezione comprende già la base, il carbone e la griglia.
http://www.ezgrill.com/Grilling-Products/Original-EZ-Grill
martedì 16 novembre 2010
mercoledì 21 luglio 2010
SCHERMO 3D A 360° SONY
Permette la visione di un’immagine 3D da tutte le angolazioni senza occhialini.
Cilindro magico – “Schermo cilindrico autostereoscopico a 360 gradi”:
Si tratta di uno schermo di forma cilindrica che ti permette di guardare un oggetto a colori e in tre dimensioni da tutte le angolazioni come se fosse reale e ovviamente senza bisogno di indossare degli occhialini speciali.
Sony lo presenterà tra qualche giorno in occasione della Siggraph Conference in programma a Los Angeles dal 27 al 29 luglio.
Il segreto del futuristico display 3D di Sony è una speciale fonte luminosa a led in grado di mostrare le immagini in tutte le direzioni con una profondità dei colori pari a 24 bit e con angolo di separazione di 1 grado. In pratica percepisci il senso della profondità dell'oggetto visualizzato perché realmente vedi due immagini differenti. Inoltre, grazie a un ingresso digitale e ai sensori di movimento hai anche la possibilità di interagire con gli oggetti virtuali. Le possibili applicazioni di questo magico cilindro sono molteplici, dai videogiochi alle telecomunicazioni.
Clicca quì per il link al video
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martedì 20 luglio 2010
CEROTTO CON MICROAGHI
Addio siringhe, arriva il cerotto “fai-da-te”.
Molto presto il vaccino anti-influenzale e la somministrazione dei farmaci avverrà comodamente a casa senza l'aiuto di un medico e soprattutto in modo assolutamente indolore.
In realtà gli aghi ci sono ancora e sono centinaia, ma piccolissimi, poche centinaia di micron, ossia la dimensione di qualche capello e non provocano alcun male. I microaghi, infatti, contengono il principio attivo che, una volta a contatto con la pelle, rilascia il vaccino (come quello influenzale) o farmaci (come l'insulina per i diabetici). Il rivoluzionario cerotto, opera dei laboratori di ricerca del Georgia Institute of Technology di Atlanta, in collaborazione con la Emory University di Atlanta, è già stato sperimentato con successo sui topi, racconta il ricercatore Mark Prausnitz che spera che possa sostituire gli aghi ipodermici per iniezioni sottocutanee già a partire dal prossimo anno.
La sperimentazione sui topi ha dimostrato che non solo questa soluzione funziona ed è indolore, ma che la risposta protettiva sembra addirittura migliore e serve meno vaccino di quello necessario in un'iniezione. Senza contare che il cerotto sarebbe più economico perché non richiede ambienti adeguati e determinate temperature per essere conservato e più sicuro, soprattutto in continenti come l'Africa dove il tasso di contagi incrociati sono ancora molto elevati (circa il 30% secondo l'Organizzazione mondiale della sanità).
Molto presto il vaccino anti-influenzale e la somministrazione dei farmaci avverrà comodamente a casa senza l'aiuto di un medico e soprattutto in modo assolutamente indolore.
In realtà gli aghi ci sono ancora e sono centinaia, ma piccolissimi, poche centinaia di micron, ossia la dimensione di qualche capello e non provocano alcun male. I microaghi, infatti, contengono il principio attivo che, una volta a contatto con la pelle, rilascia il vaccino (come quello influenzale) o farmaci (come l'insulina per i diabetici). Il rivoluzionario cerotto, opera dei laboratori di ricerca del Georgia Institute of Technology di Atlanta, in collaborazione con la Emory University di Atlanta, è già stato sperimentato con successo sui topi, racconta il ricercatore Mark Prausnitz che spera che possa sostituire gli aghi ipodermici per iniezioni sottocutanee già a partire dal prossimo anno.
La sperimentazione sui topi ha dimostrato che non solo questa soluzione funziona ed è indolore, ma che la risposta protettiva sembra addirittura migliore e serve meno vaccino di quello necessario in un'iniezione. Senza contare che il cerotto sarebbe più economico perché non richiede ambienti adeguati e determinate temperature per essere conservato e più sicuro, soprattutto in continenti come l'Africa dove il tasso di contagi incrociati sono ancora molto elevati (circa il 30% secondo l'Organizzazione mondiale della sanità).
mercoledì 7 luglio 2010
PHONEHALO PER RITROVARE LE TUE CHIAVI
PhoneHalo va attaccato alle chiavi, o ad altri oggetti che non vogliamo rischiare di perdere, e poi, utilizzando l’apposita applicazione su iPhone, sarà possibile conoscerne l’esatta posizione.
L’app verrà rilasciata il 30 settembre al prezzo di 0,99$, mentre il dispositivo costerà 60$ (95 se ne prendete due, 140 se ne prendete tre).
lunedì 21 giugno 2010
TELEVISIONE 3 D
Viene definito televisore 3D una tv che sia in grado di visualizzare filmati tridimensionali. I principi ottici della visione auto stereoscopica sono conosciuti da oltre un secolo ma solo grazie alle evoluzioni tecnologiche odierne, si è avviato lo sviluppo commerciale degli schermi 3D per l’intrattenimento casalingo.
Tecnologia stereoscopica
Basata sui principi della stereo visione descritta da Sir Charles Wheatstone nel lontano 1830, la tecnologia stereoscopica prevede la dotazione di un apparecchio per ogni persona che assiste alla proiezione, di modo da offrire all’occhio sinistro e all’occhio destro una visione differente, in grado di creare l’effetto tridimensionale. Un esempio pratico di questa tecnologia sono le immagini speciali che possono essere viste con degli speciali occhiali polarizzati, esperienza ormai offerta anche dai nuovi televisori 3D. Oltre che con contenuti video stereoscopici nativi, la cui disponibilità è ancora scarsa, la percezione tridimensionale è possibile pure partendo da immagini normali grazie all’elaborazione dei nuovi processore (i.e. “HyperReal Engine” della Samsung). Il lavoro svolto da quest’ultimo si è rivelato sorprendente, specie con materiale 2D in Alta Definizione. In tutti i casi è necessario indossare gli occhiali stereoscopici con tecnologia attiva forniti in dotazione. In pratica, grazie all’impulso proveniente dal trasmettitore infrarosso incorporato nella tv, le due lenti si aprono e chiudono alternativamente, in modo da far percepire ad un occhio piuttosto che all’altro solo il flusso d’immagini ad esso destinato. Così come in natura, è la successiva sintesi a livello cerebrale che determina la percezione tridimensionale. Il risultato è stato senz’altro appagante, senza far rimpiangere le stesse immagini tridimensionali viste al cinema.
Tecnologia auto stereoscopica
La tecnologia auto stereoscopica rappresenta la naturale evoluzione tecnologica della stereoscopia semplice che prevede uno schermo tv in grado di realizzare da solo la tridimensionalità, facendo in modo che ogni occhio veda l’immagine giusta per l’effetto tridimensionale senza bisogno di indossare occhiali o altri apparecchi. Questi schermi solitamente permettono anche di muovere leggermente la testa senza perdere l’illusione della profondità. Gli schermi tv multi auto stereoscopici permettono la visione dei pixel con diverse intensità e diversi colori in base al punto di osservazione: questo vuol dire che si possono vedere tutta una serie di ‘visioni’ diverse della stessa immagine muovendosi sul piano orizzontale di fronte allo schermo. Nella maggior parte degli schermi multi auto stereoscopici il cambio di punto di vista spesso si accompagna alla perdita della profondità anche se ne esistono alcuni che permettono di mantenere l’illusione anche cambiando punto di vista.
Olografia computerizzata
L’ologramma affonda le suo radici verso la fine del ventesimo secolo, e l’evoluzione tecnologica e una ricerca continua hanno prodotto apparecchi in grado di creare un campo luminoso identico a quello che avrebbe emanato la scena tridimensionale reale, con un parallasse orizzontale e verticale che rimane invariato da qualsiasi punto di osservazione. L’effetto offerto dall’olografia è simile a quello che si ottiene guardando la scena riprodotta da una finestra. Questo effetto potrebbe risultare molto più realistico rispetto alla tecnologia 3D, purtroppo però per generare un ologramma è necessaria una potenza di calcolo computerizzato tale da rendere per il momento impossibile l’applicazione della tecnologia al di fuori dei laboratori di sperimentazione. Alcune aziende effettivamente producono apparecchiature per la creazione di immagini olografiche, il risultato però è ben lontano dalla perfezione e c’è ancora molta strada da fare prima di poter dotare tutte le case con televisori olografici.
Schermi volumetrici
Oltre alle tecnologie che abbiamo appena citato esistono anche i televisori volumetrici: necessitano di un meccanismo fisico per visualizzare punti di luce nella dimensione della profondità. Questi schermi utilizzano i voxel al posto dei pixel. Gli schermi volumetrici comprendono anche gli schermi multi piano, composti da una serie di schermi posti uno sopra l’altro, e di display rotanti, dove un pannello rotante crea l’effetto del volume.
Tecnologia stereoscopica
Basata sui principi della stereo visione descritta da Sir Charles Wheatstone nel lontano 1830, la tecnologia stereoscopica prevede la dotazione di un apparecchio per ogni persona che assiste alla proiezione, di modo da offrire all’occhio sinistro e all’occhio destro una visione differente, in grado di creare l’effetto tridimensionale. Un esempio pratico di questa tecnologia sono le immagini speciali che possono essere viste con degli speciali occhiali polarizzati, esperienza ormai offerta anche dai nuovi televisori 3D. Oltre che con contenuti video stereoscopici nativi, la cui disponibilità è ancora scarsa, la percezione tridimensionale è possibile pure partendo da immagini normali grazie all’elaborazione dei nuovi processore (i.e. “HyperReal Engine” della Samsung). Il lavoro svolto da quest’ultimo si è rivelato sorprendente, specie con materiale 2D in Alta Definizione. In tutti i casi è necessario indossare gli occhiali stereoscopici con tecnologia attiva forniti in dotazione. In pratica, grazie all’impulso proveniente dal trasmettitore infrarosso incorporato nella tv, le due lenti si aprono e chiudono alternativamente, in modo da far percepire ad un occhio piuttosto che all’altro solo il flusso d’immagini ad esso destinato. Così come in natura, è la successiva sintesi a livello cerebrale che determina la percezione tridimensionale. Il risultato è stato senz’altro appagante, senza far rimpiangere le stesse immagini tridimensionali viste al cinema.
Tecnologia auto stereoscopica
La tecnologia auto stereoscopica rappresenta la naturale evoluzione tecnologica della stereoscopia semplice che prevede uno schermo tv in grado di realizzare da solo la tridimensionalità, facendo in modo che ogni occhio veda l’immagine giusta per l’effetto tridimensionale senza bisogno di indossare occhiali o altri apparecchi. Questi schermi solitamente permettono anche di muovere leggermente la testa senza perdere l’illusione della profondità. Gli schermi tv multi auto stereoscopici permettono la visione dei pixel con diverse intensità e diversi colori in base al punto di osservazione: questo vuol dire che si possono vedere tutta una serie di ‘visioni’ diverse della stessa immagine muovendosi sul piano orizzontale di fronte allo schermo. Nella maggior parte degli schermi multi auto stereoscopici il cambio di punto di vista spesso si accompagna alla perdita della profondità anche se ne esistono alcuni che permettono di mantenere l’illusione anche cambiando punto di vista.
Olografia computerizzata
L’ologramma affonda le suo radici verso la fine del ventesimo secolo, e l’evoluzione tecnologica e una ricerca continua hanno prodotto apparecchi in grado di creare un campo luminoso identico a quello che avrebbe emanato la scena tridimensionale reale, con un parallasse orizzontale e verticale che rimane invariato da qualsiasi punto di osservazione. L’effetto offerto dall’olografia è simile a quello che si ottiene guardando la scena riprodotta da una finestra. Questo effetto potrebbe risultare molto più realistico rispetto alla tecnologia 3D, purtroppo però per generare un ologramma è necessaria una potenza di calcolo computerizzato tale da rendere per il momento impossibile l’applicazione della tecnologia al di fuori dei laboratori di sperimentazione. Alcune aziende effettivamente producono apparecchiature per la creazione di immagini olografiche, il risultato però è ben lontano dalla perfezione e c’è ancora molta strada da fare prima di poter dotare tutte le case con televisori olografici.
Schermi volumetrici
Oltre alle tecnologie che abbiamo appena citato esistono anche i televisori volumetrici: necessitano di un meccanismo fisico per visualizzare punti di luce nella dimensione della profondità. Questi schermi utilizzano i voxel al posto dei pixel. Gli schermi volumetrici comprendono anche gli schermi multi piano, composti da una serie di schermi posti uno sopra l’altro, e di display rotanti, dove un pannello rotante crea l’effetto del volume.
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lunedì 14 giugno 2010
SPOT dispositivo di localizzazione personale
Una volta attivato, SPOT ottiene le coordinate esatte dalla rete GPS e invia via satellite la posizione insieme ad una segnalazione di soccorso al Centro di Coordinamento dei Soccorsi GEOS ogni 5 minuti finché non viene annullato. GEOS avvisa gli organi di soccorso competenti in base alla posizione e alle informazioni personali, che potrebbero includere eventualmente Pubblica sicurezza, Guardia costiera, ambasciata o consolato del proprio paese, o altri organi di soccorso o intervento, oltre ad avvisare i propri contatti della ricezione di una richiesta di soccorso.
Dimensioni: 111 x 69 x 44 mm
Peso: 209 gm
Batteria: 1 anno in standby, 7 giorni in modalità SOS
Temperature di esercizio: -45C to 85C
Resistenza all’acqua: 1 metro per 30 minuti
Prezzo: 149 Euro per il dispositivo + 99 Euro/anno per il servizio
giovedì 10 giugno 2010
SKY LANTERNS
Lanterne del Cielo
Le Lanterne del Cielo (Khoom Fay, Khoom Loy, Palloni di Fuoco, conosciuti dai media come i Palloni a forma di UFO) sono fatti tradizionalmente con carta oleata di riso su una cornice di bambu' che contiene una cella combustibile di cera. Oggi le Lanterne del Cielo sono fatte di carta di Gelso, sicche' quest'ultima e' molto piu' versatile e facilmente reperibile. Quando una Lanterna del Cielo viene accesa, il calore generato dalla cella combustibile la fa sollevare nel cielo come un pallone aerostatico. La Lanterna del Cielo e la sua cella combustibile, viene prodotta in vari colori e misure. Il tempo di volo dipende dalla misura della Lanterna, le condizioni atmosferiche, e le restrizioni legali di altitudine, che possono variare nei paesi diversi. Quando la cella combustibile si esaurisce, la Lanterna del Cielo scendera' galleggiando gentilmente sulla terra.
Storia
Nel Chiang Mai, Tailandia del Nord, le Lanterne del Cielo sono conosciute come le "Khoom Loy". La gente piu’ tradizionale della Tailandia del Nord (Lanna) utilizza le Lanterne del Cielo tutto l’anno, per festeggiamenti Spirituali ed altre occasioni speciali, nei festival particolari, come il festival di Loi Kratong oppure il festival della Lanterna Yipeng durante il quale le coppie ed i beneamati si riuniscono sulle sponde del fiume per far galleggiare composizioni floreali (Kratong), e rilasciare 'Khoom Loy' insieme. Questo festival si svolge solitamente durante la luna piena, nel dodicesimo mese lunare del Calendario Buddhista, normalmente in Novembre.
Si considera buona fortuna rilasciare un 'Kratong' ed un 'Khoom Loy', perche’ molti tailandesi, specialmente Buddhisti, credono che questi siano simbolici dei propri problemi e preoccupazioni che vanno a galleggiare lontano. La tradizione vuole che si offrino le Lanterne ai Tempi e ai monaci, perche’ i donatori credono di ricevere in ricambio “L’illuminazione”, poicche’ la fiamma della lanterna si crede che simbolizzi la saggezza. La luce della lanterna li guidera’ sul `giusto` sentiero.
Le Lanterne del Cielo risalgono a centinaia di anni fa, quando gli eserciti li utlizzarono come dispositivi di segnalazione e dopo furono adottati dalla gente comune che li’ utilizzo’ per trasmettere i loro desideri al Cielo.
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